Ponta dei Lastoi de Formin e Giro della Croda da Lago da Pezié de Parù
Dolomiti d’Ampezzo (Gruppo Croda da Lago - Cernera): salita con ciaspole alla Ponta dei Lastoi de Formin partendo dal Ponte Pezié de Parù, e continuazione del Giro della Croda da Lago per Forcella de Formin, Forcella Ambrizzola e il Rifugio Gianni Palmieri.
Ciaspolata che ripercorre in linea di massima – con varianti invernali – un noto giro estivo, bello d’estate e bello d’inverno.
È un itinerario abbastanza lungo ed articolato, dov’è probabile trovare diversi tipi di neve lungo tutto il suo sviluppo.
È molto vario tra vallate, tratti boschivi, tratti aperti di buona pendenza e tratti molto facili.
In vari punti – specialmente nell’area dei Lastoi de Formin – le linee da seguire non sono obbligate e bisogna adattarle alle condizioni di giornata.
Panorama come pochi altri dalla Ponta dei Lastoi de Formin.
Autorentipp
Tutti gli itinerari su neve necessitano di buona visibilità prevista, ma questo in particolare.
Il mio consiglio è di programmarlo solo con meteo super-sicuro.
Wegearten
Höhenprofil anzeigenSicherheitshinweise
Questa escursione con le ciaspole sulla neve – visti sviluppo ed esposizioni dell’itinerario – richiede un’attenta valutazione del livello di rischio del manto nevoso per la giornata scelta.
È opportuno tener conto di quanto segue:
- “Imparare a memoria” il bollettino neve valanghe.
- A mio giudizio non è sufficiente guardarlo il giorno prima, ma bisognerebbe darci un’occhiata tutti i giorni lungo la stagione invernale per capire bene l’evoluzione del manto nevoso.
- Almeno una persona di buona esperienza in gruppo che conosca anche il tipo di fondo che sta sotto la neve per poter giudicare meglio le situazioni locali.
- Premesso che un libro non può mai sostituire un corso tenuto da professionisti, il mio preferito per il tema neve-valanghe è: “NEVE Compendio di Nivologia” di Renato Cresta – Mulatero editore.
- Ottimo, per le tecniche di valutazione della riduzione del rischio, è: “VALANGHE – Come ridurre il rischio” di Philippe Descamps e Olivier Moret – EDIZIONI VERSANTE SUD.
- Riporto, da un altro libro, una frase che bisogna sempre avere in memoria: “Spesso si attribuiscono eventi casuali ad abilità; la neve è stabile il 95 per cento delle volte, ma noi confondiamo l’assenza di valanghe con la nostra capacità di prendere buone decisioni”.
- Ciaspole e sci sono “due mondi diversi”: non seguire acriticamente tracce precedenti di sciatori.
Weitere Infos und Links
Come periodo consigliato ho indicato da Dicembre a Marzo, ma bisogna valutare bene gli estremi stagionali.
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Per avere una panoramica completa delle ciaspolate percorse e descritte nelle Dolomiti d'Ampezzo, di Sesto e Fanes-Senes-Braies, si può fa riferimento al link → Ciaspole nelle Dolomiti d'Ampezzo, di Sesto e Fanes-Senes-Braies.
Start
Ziel
Wegbeschreibung
Premessa
Questo itinerario è stato percorso il giorno 23 gennaio 2020, e tutte le osservazioni e considerazioni successive possono valere in pieno solo per quel giorno.
↓
Dalla località Pezié de Parù si va allo slargo di Casón de Formin su stradetta e larghissimo sentiero CAI 434.
A Casón de Formin c’è l’incrocio con la variante che sale dal Ponte di Ru Curto (o Rucurto) e con il sentiero di discesa di questa ciaspolata che proviene dal Rifugio Croda da Lago.
Poi si entra nella Val de Formin che si risale su pendenze mai difficili ed evitando dei grossi massi, sempre secondo la miglior linea invernale del momento che non può essere quella del sentiero estivo CAI 435.
Appena si esce dalla parte stretta della Val de Formin – ben prima di arrivare alla Forcella de Formin – si apre sulla destra il bel pendio dei Lastoi de Formin.
Visto l’ottimo e stabile innevamento di oggi, ho tagliato subito per i lastoi per andare più diretto verso la vetta senza passare per la forcella: in buone condizioni è divertente e senza preoccupazioni.
Dopo un po’ di “pendio libero affrontato a vista” ho incrociato delle tracce di scialpinisti che probabilmente avevano tagliato per i lastoi da più in alto.
Dalla ultra-panoramica Ponta dei Lastoi de Formin si va poi alla forcella in discesa sulla larghissima dorsale, e nella discesa dalla Forcella de Formin cambia il tipo di neve vista l’esposizione sud.
Oggi era ancora buona, ma immagino che nelle giornate molto soleggiate e più calde la neve possa creare qualche “slittamento” con le ciaspole.
A questo punto, c’è una guida della Casa Editrice Tappeiner che, per completare il giro della Croda da Lago con le ciaspole, indica anche la possibilità di scavalcare Forcella Rossa, vale a dire la tipica variante estiva.
È ben scritto che è una variante difficile e da affrontare solo con neve sicura, ma a mio giudizio è comunque da escludere con le ciaspole la discesa dall’altro lato verso il Rifugio Croda da Lago.
Se qualcuno vuol provarci è meglio infilare i ramponi nello zaino, ma rimane una via che cambia il senso di gradevolezza della giornata.
La variante di oggi per Forcella Ambrizzola, invece, è perfetta per le ciaspole, ed è pure più bella in “veste invernale” di quella per Forcella Rossa.
Poi c’è la gran spianata sul lato est della Croda da Lago per arrivare al Rifugio Croda da Lago, e dopo il Lago Fedèra si continua in leggeri saliscendi su comodo sentiero nel bosco.
C’è un ultimo punto panoramico dove il sentiero cambia da direzione nord a direzione ovest all’inizio della discesa di rientro verso Casón de Formin.
Hinweis
Anfahrt
La partenza di questa versione della ciaspolata è nelle immediate vicinanze del Ponte Pezié de Parù lungo la SP 638 del Passo Giau (lato Cortina d’Ampezzo), poco sopra i 1.500 metri di quota.
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È possibile una partenza alternativa dal parcheggio nei pressi del Ponte de Rucurto, vale a dire lo stesso dell’itinerario → Ra Gusela (Gusela del Nuvolau - Monte Gusela) e Nuvolau da Ponte de Rucurto.
Naturalmente, in questo caso, dal parcheggio si va in direzione opposta della ciaspolata di cui sopra.
Parken
Spazi nei pressi del Ponte Pezié de Parù.
Koordinaten
Buchempfehlungen des Autors
“Ciaspolando nelle Dolomiti – Gli itinerari più belli nei parchi naturali”
Autori vari
Casa Editrice Athesia Tappeiner
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“Scialpinismo a Cortina d’Ampezzo”
di Stefano Burra e Luca Galante
IDEA MONTAGNA – EDITORIA E ALPINISMO
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“Scialpinismo Freeride e Ciaspole CORTINA, TRE CIME, CADINI E DOLOMITI D’AMPEZZO”
di Francesco Vascellari
EDIZIONI VIVIDOLOMITI – COLLANA MOUNTAIN GEOGRAPHIC
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“SCIALPINISMO in DOLOMITI”
di Enrico Baccanti e Francesco Tremolada
EDIZIONI VERSANTE SUD – COLLANA LUOGHI VERTICALI
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“DOLOMITI BIANCHE”
di Paolo Salvini
Edizioni Grafica Sanvitese
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“Con le ciaspole sulle Dolomiti”
di Federica Pellegrino e Marco Corriero
IDEA MONTAGNA – EDITORIA E ALPINISMO
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“CIASPOLE IN DOLOMITI TRENTINO - ALTO ADIGE | VENETO | FRIULI”
Autori vari
EDIZIONI VIVIDOLOMITI – COLLANA MOUNTAIN GEOGRAPHIC
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“NEVE Compendio di Nivologia” (Formazione ed evoluzione della neve. Ambiente e dinamica delle valanghe. Prevenzione e soccorso.)
di Renato Cresta
Mulatero editore – COLLANA SPECIALIST
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“VALANGHE – Come ridurre il rischio”
di Philippe Descamps e Olivier Moret
EDIZIONI VERSANTE SUD
Kartenempfehlungen des Autors
Casa editrice TABACCO numero 03 "Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane" 1:25.000
Casa editrice 4LAND numero 301 “Cortina e Dolomiti d’Ampezzo” 1:25000
Ausrüstung
Normale dotazione per escursioni con ciaspole più tutti i dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
Lawinenlage
Statistik
- 3 Wegpunkte
- 3 Wegpunkte
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